Corso di Dottorato di Ricerca in “Discipline Performative: arti, scienze e tecnologie” Conservatorio di Musica “Luca Marenzio” di Brescia e Accademia Nazionale di Danza

Si rende noto l’avviso di selezione pubblica per l’ammissione al Corso di Dottorato di Ricerca in “Discipline Performative: arti, scienze e tecnologie” – XL Ciclo Formativo – A.A. 2024/2025
indetto dal Conservatorio di Musica “Luca Marenzio” di Brescia a titolo congiunto con l’Accademia Nazionale di Danza.

La scadenza per la partecipazione al bando è prevista per il 5 settembre 2024, ore 14:00.

Per quesiti o richieste di chiarimenti/approfondimenti, si prega di contattare via mail la prof.ssa Grasso Caprioli all’indirizzo leonella.caprioli@consbs.it

 

Di seguito il link al bando e documenti allegati:

https://www.consbs.it/albo_pretorio/avviso-di-selezione-pubblica-corso-di-dottorato-di-ricerca-in-discipline-performative-arti-scienze-e-tecnologie-conservatorio-di-musica-luca-marenzio-di-brescia-e-accademia-nazionale-di-da/

 

Descrizione del corso 

Il Corso di dottorato in “Discipline performative: arti, scienze e tecnologie” mira a porre le basi per un approccio innovativo alla ricerca di settore che, per il progresso della conoscenza, indaghi le possibilità di una coniugazione metodologica e sistematica tra i saperi dell’arte e quelli della scienza e della tecnologia. In tale prospettiva, fortemente avanzata dal punto di vista delle prassi e dell’epistemologia, le due istituzioni AFAM del Conservatorio di Musica “Luca Marenzio” di Brescia (da ora in avanti Conservatorio) e dell’Accademia Nazionale di Danza (in seguito AND) si pongono complessivamente l’obiettivo di esplorare sul campo le possibilità di superamento dell’attuale divisione tra il concetto di ‘ricerca artistica’ e quello tradizionale di ‘ricerca scientifico-tecnologica’, mettendo in costante dialogo le teorie con le pratiche e con le tecniche.

Le aree di investigazione del dottorato sono costituite dal patrimonio materiale e immateriale che gli artisti producono attraverso la loro opera, al fine di valorizzarne il potenziale culturale ed educativo in una prospettiva di trasferimento e circolazione dei saperi rivolta agli esperti di settore, come primi destinatari, ma nello stesso tempo tesa a esercitare un impatto comunicativo a beneficio dell’intera collettività.

Il centro del progetto del percorso dottorale consiste in un approccio alla ricerca posta al servizio delle comunità e dei territori, attenta alle trasformazioni culturali e sociali, nel segno d’una civiltà per le arti che promuova il senso di appartenenza, il dialogo, lo spirito d’accoglienza e la capacità di inclusione. In questo quadro, è inoltre sostanziale l’interesse dedicato all’analisi, alla riflessione e allo sviluppo degli strumenti dell’arte e delle nuove tecnologie per l’inclusione e la disabilità, oltreché per una migliore accessibilità ai multiformi documenti che caratterizzano la produttività delle arti performative, sia del passato che del presente.

Attraverso la formazione di artisti-ricercatori, si intende contribuire allo sviluppo di un ‘Nuovo Umanesimo’ in cui gli avanzati saperi artistici legati alle discipline performative conquistino un ruolo proattivo all’interno della cultura iper-tecnologizzata che caratterizza la società contemporanea, potendo fattivamente incidere nella necessità di ingentilire, e rendere più consapevole e responsabile il nostro abitare la terra come esseri umani.

A partire da quattro differenti direzioni di ricerca rappresentate dalle borse PNRR messe a bando per il XL ciclo che toccano le tematiche dell’inclusione, delle pratiche artistiche, della valorizzazione del patrimonio, delle nuove tecnologie per l’arte il corso apre al vasto campo delle indagini percorribili nell’ambito delle arti dello spettacolo. Queste si intendono declinabili nello spazio psico-fisico, mentale e culturale collegato alla transizione digitale, alla trasformazione urbana, alla relazione con l’ambiente che ci circonda, con l’architettura e il paesaggio inteso anche nella sua accezione di soundscape e movementscape, al rapporto infine di scambio e reciproca ispirazione/fruizione tra performer, studiosi, esperti, e pubblico.

 

Course description 

The PhD Course in “Performing Disciplines: Arts, Sciences and Technologies” aims to lay the foundations for an innovative approach to research in the sector that, for the advancement of knowledge, investigates the possibilities of a methodological and systematic conjugation between the arts knowledge and that of science and technology. In this perspective, strongly advanced from the point of view of practices and epistemology, the two AFAM institutions of the Conservatoire of Music ‘Luca Marenzio’ of Brescia (from now on Conservatoire) and the National Dance Academy (from now on AND) set themselves the overall objective of a field exploration of possibilities of overcoming the current division between the concept of ‘artistic research’ and the traditional one of ‘scientific-technological research’, putting theories in constant dialogue with practices and techniques.

The PhD’s areas of investigation consist of the material and immaterial heritage that artists generate through their work, with the aim of enhancing its cultural and educational potential in a perspective of knowledge transfer and circulation addressed to the experts in the field, as the first recipients, but at the same time aimed at achieving a communication impact for the benefit of the entire community.

The focus of the doctoral programme lies in an approach to research serving communities and territories, attentive to cultural and social transformations, under the sign of a civilisation for the arts that promotes a sense of belonging, dialogue, a welcoming attitude and inclusiveness. Within this framework, there is also a substantial interest in the analysis, reflection and development of the arts’ tools and new technologies for inclusion and disability, as well as improved accessibility to the multiform documents that characterise the productivity of the performing arts, both past and present.

Through the training of artist-researchers, the intention is to contribute to the development of a ‘New Humanism’ in which advanced artistic knowledge related to the performing disciplines gain a proactive role within the hyper-technologised culture that characterises contemporary society, being able to actively influence the need to refine, and make more aware and responsible our inhabitation of the earth as human beings.

Starting from four different research directions represented by the PNRR grants issued for the XL cycle, which deal with the themes of inclusion, artistic practices, the valorisation of heritage, and new technologies for art, the course opens up to the vast field of investigations that can be carried out in the performing arts. These are understood to be declined in the psycho-physical, mental and cultural space connected to the digital transition, to urban transformation, to the relationship with the environment that surrounds us, with architecture and the landscape also understood in its meaning of soundscape and mouvementscape, to the relationship finally of exchange and mutual inspiration/fruition between performers, scholars, experts, and the public.