Organo Moderno - DCSL/38
ATTENZIONE: in attesa della nuova visualizzazione dei piani di studio consultare esclusivamente il pdf allegato (“Scarica il piano di studi”).
Al conseguimento del titolo i Diplomati Accademici di II livello in Organo Moderno hanno sviluppato: * personalità artistica e elevato livello professionale che consente loro di realizzare ed esprimere i propri concetti artistici; * una buona conoscenza di stili e tecniche strumentali/interpretative ad essi relative, del repertorio storico come della contemporaneità, tale da consentire loro di prodursi in una vasta gamma di contesti differenti; * capacità: di interpretare con una cifra distintiva e personale musiche del repertorio storico come contemporaneo; di fornire adeguatamente il proprio apporto con professionalità artistica sia in qualità di solista, che in gruppi cameristici e in compagini orchestrali; di sviluppare ulteriormente e autonomamente le proprie tendenze estetiche in una particolare area di specializzazione; di relazionare le conoscenze con abilità pratiche per rafforzare il proprio sviluppo artistico; di rappresentare per iscritto come verbalmente i propri concetti artistici; di intraprendere in modo organizzato progetti artistici in contesti nuovi o sconosciuti, anche in staff con esperti di altre aree artistiche, nel contesto del teatro musicale o del mondo produttivo.
Il Corso offre allo studente, oltre alla possibilità di accesso a corsi di formazione, di perfezionamento o master di secondo livello, la possibilità di impiego, coerentemente al percorso di studio svolto, in ambito esecutivo e didattico.
ESAME DI AMMISSIONE
L’esame verterà sull’ascolto di tre brani:
Una importante composizione originale per organo e con pedale obbligato di J. S. Bach a scelta del candidato.
Una importante composizione per organo del XX secolo con pedale obbligato a scelta del candidato.
Un brano originale per organo a libera scelta del candidato.
Colloquio sul percorso di studi già effettuato.
N.B. Il brano a libera scelta dovrà essere di difficoltà consona al livello dell’esame.
PROVA FINALE
Lo studente è ammesso a sostenere la prova finale dopo aver maturato tutti gli altri crediti del proprio percorso formativo.
La Commissione della prova finale è formata da un numero dispari di componenti (almeno cinque). La Commissione è presieduta dal Direttore o da un suo delegato, e deve comprendere il docente dell’area disciplinare della materia scelta per la prova finale e da almeno un docente di riferimento della Scuola frequentata.
Il voto finale è espresso in centodecimi, con eventuale lode.
La lode, per essere assegnata, deve essere accolta all’unanimità dalla Commissione.
SCELTA DEL RELATORE
Il relatore della tesi dovrà essere scelto tra i docenti dei corsi effettivamente frequentati dallo studente durante il percorso di studi. Altri docenti, compresi eventualmente esterni a contratto, potranno figurare quali co-relatori.
ARGOMENTO E TITOLO
L’argomento della tesi deve essere approvato dalla Commissione Didattica;
il candidato dovrà presentare una domanda, sottoscritta dal relatore, di accettazione
dell’argomento della tesi, descritto in circa 10 righe di testo; il titolo definitivo dovrà essere specificato al momento della consegna dell’elaborato scritto;
l’argomento dovrà essere presentato alla segreteria didattica non oltre le date seguenti:
o per la sessione di laurea estiva: 28 febbraio
o per la sessione di laurea autunnale: 30 giugno
o per la sessione di laurea invernale: 31 ottobre
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA FINALE
A) Esecuzione connessa con l’argomento della tesi, di durata compresa tra i 20 e i 30 minuti; elaborato scritto che verrà discusso in sede d’esame consistente in un testo di non meno di 50.000 caratteri spazi esclusi, integrato da eventuali trascrizioni, esempi musicali o altri materiali utili.
B) Recital di durata compresa tra i 40 e i 50 minuti con libretto di sala relativo al programma presentato, in lingua italiana o inglese.
Le prove esecutive di cui ai punti precedenti potranno comprendere brani già oggetto di precedenti esami in una misura non superiore al 30% della durata totale dell’esecuzione.
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