Prassi esecutive e repertori II
Acquisire, attraverso lo studio dei brani in repertorio, una concezione improvvisativa più vicina ai linguaggi del jazz contemporaneo sia dal punto di vista ritmico che nel fraseggio. Sviluppare e impiegare i procedimenti che costituiscono la fase avanzata del linguaggio trombettistico nel jazz. Sviluppo della propria identità espressiva e dell’interpretazione sia nell’ambito del repertorio degli standards che nei progetti originali. Capacità di concepire, organizzare e realizzare propri progetti.
Scale alterate e aumentate, approcci cromatici ai principali accordi (major, minor, seventh, dominant seventh) in tutte le tonalità;
“Coltrane changes” e relative applicazioni;
Concezione dell’improvvisazione su brani modali complessi;
Introduzione all’improvvisazione non idiomatica;
Analisi ed esecuzione di standards e di brani originali;
Trascrizione, studio e analisi di assoli di Maestri del jazz tratti da registrazioni storiche;
Studi per lettura e pronuncia tratti dai metodi Niehaus e Mintzer;
Studi di tecnica strumentale da THE ART OF JAZZ TRUMPET di John Mcneil.
Dispense fornite dal docente
Jerry Cooker e altri, Patterns for jazz , Studio Publications
Dan Haerle, Scales For Jazz Improvvisation
John McNeil, The Art of JAZZ Trumpet
Weiskopf & Ricker, The Augmented Scale in Jazz, J. Aebersold Publica¬tions
Ramon Ricker, Pentatonic scales for jazz improvvisation, Studio Publica¬tions
David Baker, Jazz Improvisation, Maher Publications
Mintzer: esercizi sulla prassi esecutiva
1) Esecuzione di due brani di cui uno scelto dal candidato e uno scelto dalla commissione all’interno della lista di 30 brani presentata dall’allievo. A discrezione della commissione all’allievo verrà richiesto di eseguire i brani a memoria, senza nessun accompagnamento e senza alcuna base registrata. Lo studente dovrà eseguire di ciascun brano la seguente struttura: tema, walkinbass, scale e arpeggi (in quarti e ottavi) su tutta la struttura armonica e l’improvvisazione. La lista dei brani dovrà contenere composizioni di diverso stile e di avanza difficoltà. Compositori di riferimento: Parker, Monk, Davis, Brown, Mingus, Coltrane, Shorter, Golson, Silver e altri compositori concordati durante l’anno scolastico con il docente;
2) Jerry Coker dal n. 140 al n. 200 a scelta della commissione;
3) Esecuzione strumentale di scale tratte dal programma di studi;
4) Lettura a prima vista di una partitura proposta dalla commissione;
5) Breve improvvisazione libera in solo partendo da una cellula ritmica, melodica o intervallare fornita dalla commissione;
6) Esecuzione a memoria di un assolo trascritto fra quelli studiati durante l’anno, da concordarsi preventivamente con il docente;
7) Esecuzione di uno studio a scelta della commissione tratto dai testi utilizzati durante l’anno.
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