Michele Marco Rossi
Classe 1989, Michele Marco Rossi si è affermato come uno degli interpreti di riferimento per la musica d’oggi, ampliando significativamente il repertorio del violoncello nel suo lavoro a stretto contatto con i più grandi compositori del nostro tempo.
Per lui hanno scritto i loro nuovi pezzi per Violoncello Solo compositori come G. Aperghis, I. Fedele, B. Gander, F. Vacchi, A. Solbiati, L. Ronchetti, N. Baba, F. Perocco, M. Franceschini, V. Montalti, F. Gardella, Z. Baldi, P. Corrado, F. Cifariello Ciardi, V. Sannicandro, e collabora con Poppe, Lachenmann, Penderecki, Bauckholt, Chin, Huber, Furrer tra i moltissimi.
Salvatore Sciarrino compone per lui…
Classe 1989, Michele Marco Rossi si è affermato come uno degli interpreti di riferimento per la musica d’oggi, ampliando significativamente il repertorio del violoncello nel suo lavoro a stretto contatto con i più grandi compositori del nostro tempo.
Per lui hanno scritto i loro nuovi pezzi per Violoncello Solo compositori come G. Aperghis, I. Fedele, B. Gander, F. Vacchi, A. Solbiati, L. Ronchetti, N. Baba, F. Perocco, M. Franceschini, V. Montalti, F. Gardella, Z. Baldi, P. Corrado, F. Cifariello Ciardi, V. Sannicandro, e collabora con Poppe, Lachenmann, Penderecki, Bauckholt, Chin, Huber, Furrer tra i moltissimi.
Salvatore Sciarrino compone per lui Linee d’aria per violoncello e orchestra, e Ivan Fedele gli dedica il suo 3° Concerto per Violoncello e Orchestra.
Nel 2023 debutta con due recital solistici al Teatro alla Scala di Milano per il Festival Milano Musica e nel 2024 partecipa come violoncello del Trio d’Archi Solisti alla storica ripresa del Prometeo di Luigi Nono per la Biennale di Venezia.
Le principali stagioni concertistiche ospitano regolarmente i suoi concerti, che abbracciano un repertorio di oltre 500 anni e si articolano come una continua ricerca e scoperta in diretta condivisione con il pubblico.
Insieme a Direttori come Kent Nagano, Oksana Lyniv, Enno Poppe, Marco Angius, Tito Ceccherini, Michele Marco Rossi esegue Seven Words di Sofja Gubaidulina con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, realizza la prima assoluta di Adagio e Minuetto variato di Goffredo Petrassi e di Passionis Fragmenta di Salvatore Sciarrino con l’Orchestra di Padova e del Veneto.
Debutta con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna per la prima assoluta del 2° Concerto per Violoncello e Grande Orchestra di Luis de Pablo, con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli in un’unica serata per i Concerti n.1 e n.2 per Violoncello e Orchestra e con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese per il Doppio Concerto Dioscuri di Ivan Fedele.
Nel 2022 l’Associazione Nazionale dei Critici Musicali gli conferisce il Premio Abbiati del Disco per la sua registrazione dell’integrale della musica per Violoncello di Ivan Fedele (ed. Kairos).
Per Kairos vengono pubblicati anche i dischi monografici su Lucia Ronchetti (Action Music Pieces) e Hannes Kerschbaumer (Schraffur), e per Brilliant Classics l’integrale della musica da camera con pianoforte di Riccardo Malipiero.
La critica lo definisce come un “interprete di eccellenza, capace anche di appassionare anche un pubblico di non iniziati alla contemporanea” (il Giornale della Musica), “Usa e abusa dello strumento come un maestro consolidato e come un genio, canta e recita e impressiona” (Euronews), “Solista eccelso per tecnica e passione” (Il Manifesto), “protagonista di una prova maiuscola fatta di arcate decise e capace di rendere con pienezza le angosce ritmiche della partitura” (Le Salon Musical).
Rossi dal 2023 scrive per la rivista Archi Magazine curando una nuova rubrica di sue conversazioni con i maggiori compositori del nostro tempo, e ha collaborato in progetti con Nicola Piovani, Andrea Camilleri e Valerio Magrelli, portando avanti un progetto trasversale di approfondimento e diffusione dell’espressione contemporanea.
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